The Last Descent – Marilleva 28 gennaio 2006

THE LAST DESCENT

Il fisico agli sgoccioli, le avventure e le cadute in fresca erano state parecchie e spettacolari, direi cinematografiche;

manu powder

Ma il sole non era ancora calato…

Il Radical Team formato dai 4 cacciatori di powder (Emi, Luca, Manuel e l’Amico Morri) più la Chiara, era stanco e cominciò la discesa verso la quota 1400m s.l.m.

A quota 900 dopo un’ultima corsa in funivia ci aspettava un accogliente bagno turco, sauna e quant’altro per il meritato relax di fine giornata.

La discesa è come sempre piena di imprevisti e divisioni, chi cade nei calanchi cercando l’ultima LINEA, chi resta in pista per rilassare un po le gambe e chi svolta ancora una volta sotto i piloni pronto per affrontare le ultime pendenze in fresca, in cerca delle solite emozioni esteme.

L’altezza della neve ancora ci rendeva increduli alle forze della natura.. erano 30-40 ore di nevicata continua quelle che avevano preceduto quei momenti, ce ne eravamo accorti gia nella notte all’arrivo in albergo, la neve era gia sui 70-80cm e 50-60 a Trento.

strada con 1 metro di nevealbergo

Impressionante!!!

Durante il giorno nelle varie escursioni fuoripista era capitato gia di avvertire questa instabilità del manto nevoso, il bollettino valanghe parlava di 3° in salita.

Il primo avvertimento fu lanciato da un passaggio ad alta velocità di Mcneash che fece una crepa di 30mt sulla neve che si aprì di 10cm, nulla di esagerato, ma quel WOOMM di cui avevo letto solo su internet il significato mi fece gelare per un attimo il sangue.. NON è BELLO!!!

Poco dopo l’Amico Morr resta sotto la neve imprecando: zto fogando.. tilatmi fori… completamente sommerso dalla neve.. infine la frenata di Luca all’uscita del bosco, parte una valanghetta di 5m… ma 5m per 1 m di spessore comincia ad essere pesante, resta appeso ad un albere urlando : <<Raga mi tira giuuuu!!!>>

Tutto finito.. solo un distacco locale..ma quei mucchi da 1 metro cubo fanno paura solo ad immaginarseli sopra… But the show must go on!!!

powdertaggio

 

…..torniamo all’inizio del racconto.. dicevamo che si era a fine giornata, le disavventure erano gia nei ricordi, quando vedo con la coda dell’occhio una seggiovia ferma.. <<Dai raga..chiude.. scendiamo a 1400!>>

Troppo tandi è già tutto chiuso!! Un breve consulto emana il verdetto, l’unica via oltre ad una strada innevata di 11km era chiusa.. incredibilmente chiusa.

Siamo rovinati.. e lo sconcerto sale.. il mio pensiero subito va alle cifre esorbitanti dei taxi gia pagate da me e manuel quando rimanemmo nella valle opposta.. a 30km.

Una voce esclama.. si scende ancora c’è la pista.. sapendo benissimo che era chiusa la pista a valle da 15anni, si volle scendere di quei 100m… i 4 scendono ancora addentrandosi nel paese, mentre io mi informo sui modi per rientrare in albergo a 900.

Dei ragazzi mi indicano un probabile sentiero, ma nulla da fare il team ha gia tirato dritto, ed è lunga per risalire al sentiero.

Il buio comincia a far riflettere, comincia a scendere quella luce scura, schiarita solo dal paesaggio bianco, ma la domanda resta senza risposta : <<E adesso??>>

Emi vota subito.. si scende da sotto i piloni, la neve c’è!

Manu (pensando alla sua amata Chiara) dice.. <<No è da pazzi sta facendo buio, non ce la faremo mai.. se succede qualcosa rimaniamo li>>

Luca si astiene.. Morri dice.. io sino a che vedo scendo.. decidete voi.

A questo punto.. parto a piedi verso i piloni.. eccoli!!! Ci aspetta un dislivello di 544 metri di bosco e pendenze considerevoli, e la notte alle porte..

Ragazzi è l’unica ce la possiamo fare.. d’altronde è dritta, in discesa.. prima o poi arriviamo in fondo.. Sicuro!!

Ma dipende come!!! Dice uno.

Basta il cielo è sempre più scuro.. parto non ci penso nemmeno a tornare in taxi.. tiriamo fuori le palle!!!

60m di pendenzina di 35 gradi esatti!!! Si viaggia, il primo a seguirmi è Morr poi Luca..

L’unico pensiero è fare presto che col buio trovarsi in difficoltà è un attimo, e nessuno sa quello che stiamo facendo per venirci a tirare fuori.. DAII DAIIII..

Ma subito il Morr sbaglia ed invece di infilarsi nel bosco per evitare il primo burrone, scende in un punto morto con 1,3m di fresca.. occorreranno 30min per uscire, Luca è a fianco di me nel bosco… Manuel e la Chiara dopo i primi 30 m e vista la situazione difficile cercano nelle tasche.. lo trovano.. non è il jolly ma un FAZZOLETTO BIANCO.. si arrendono ed in 40minuti risalgono a stenti quel muro di neve fresca!!

Arriva Morr, finalmente.. nei suoi occhi.. una sola cosa.. SONO COTTO!!

Guardo nel Bosco, scruto ogni minimo sasso, albero e tronco spezzato (DAIII che FA BUIOO VELOCIII)

Scorgo un essere sconosciuto, e te?? Che fai li dasolo??

Sconosciuto: <<Voglio tornare a casa!!>> E parte..disperato verso il nulla e senza un supporto morale..

Va bhe, è impazzito…

Ci siamo tutti e 3.. si continua, con noi si aggregano altri 3 ragazzi disperati che stanno scendendo a sentimento, Luca percorre per primo tutto il bosco, io resto vicino a Morr, se scende il buio e resta solo è spacciato!!

Finalmente di nuovo i Piloni, finalmente si surfa della fantastica powder.. l’ennesimo urlo di Luca il pioniere..<<Occhio Emi, non frenare che slavina!!!>> Pèm! Per terra subito.. e la neve parte a valle, per fortuna sempre leggeri smottamenti.

Ci manca solo una valanga nel buio, si perché ormai è buio, il cielo è a malapena blu.. rocce, cadute urli di disperazione, la fatica è troppa e tutti lansano come i cani in agosto.

DAI DAIII CHE è BUIOOO siamo a metà!! la discesa è circa 1,3km per arrivare in paese con media pendenza di 26°, gli umori sono stabili tra paura – divertimento e consapevolezza di essere stupidi.

Morri è indietro, ok adesso è buio io sono in testa ed urlo al gruppo che c’è un bivio, e adesso piloni o sentiero?

Dopo un consulto si vota per i piloni, pendenza assicurata ed il motto fatto 30 facciamo 31 diventa presto: fatto 62 facciamo 63!!! E si riparte.. decido di accelerare i tempi.. il gruppo resta indietro tra cadute ecc.. la mia maggiore preoccupazione va all’Amico Morri, sapendo che non vede più nulla col buio e senza occhiali, lo dico a Luca che è a monte; e parto.. è bello surfare nel buio, d’altronde non è un’esperienza nuova, solo che non si vedono le rocce e i tronchi tagliati, ogni tanto ci si fa male..

Purtroppo anche questa non è cosa nuova, arrivo dove finalmente vedo lontane le luci.. continuo a scendere ho deciso che con un buio del genere è meglio scoprire subito di che morte si deve morire e se ci saranno altri imprevisti o strade sbarrate, mi si presentano passaggi stretti veloci e imprevisti raggiri di ostacoli, ma passa tutto arrivo sulla strada sotto gli sguardi stupefatti di 2 automobilisti che non credono alla mia faccia sudata e piena di neve reduce dalle ultime rovinose cadute.. credo abbiano intuito da dove arrivassi!!

Sono fradicio ma ce l’ho fatta, avviso il gruppo, raga sono a valle si scende bene..

ISI!

Chiamo Manuel.. ce l’ho fatta credo che arrivino tutti prima o poi.. te? Torno col pullman..

Arriva Luca, 20minuti dopo il mio sbarco in camera.. io: e Morri?

Luca: gli sono passato di fianco.. era sdraiato tra la neve, fissava il nulla ma si vedevano le luci della strada dall’alto e mi fa: <<Luca… Lasciatemi qui, procedete senza di me!!>>

E io.. <<Ma come, non siamo mica in un film del Vietnam!!!>>

Morri tarderà ancora parecchio e sarà lui a riportare la frase del Barista a valle impianti : <<Tu sei l’ultimo dei sopravvissuti?>> SI!

Io sono gia in costume per la Sauna, me lo merito!

All’indomani ci aspetterà l’ennesima giornata di powder!

Enjoy your powder days!!

Emi. (snowFox - RR)